Il vino cotto è prodotto enologico tipico delle generose zone collinari del Piceno; bevanda di antichissima origine, portatrice di cultura e tradizione popolare dal chietino al maceratese.
Denominato nella forma dialettale "vi' cuott", "vi cotto" è prodotto dalla fermentazione del mosto cotto, frutto naturale della mano dell'uomo.
La sua produzione si ricollega alle forme di trasformazione delle uve adottate dagli antichi greci attraverso la cottura del mosto e successivo invecchiamento. Infatti, dopo la cottura, una lenta fermentazione e maturazione in botte di legno conduce alla formazione di un prodotto particolarmente gradevole per la complessità ed originalità dei caratteri organolettici.
Il vino cotto è un prodotto complesso costituito da alcune centinaia di componenti, anche se il suo valore nutrizionale viene comunemente legato all'alcool, zuccheri, acidi, sali minerali, ecc.; alcuni componenti presenti in piccola quantità (flavonoidi, resveratrolo, ecc.) hanno dimostrato di svolgere funzioni particolarmente importanti ai fini salutistici.
Questa bevanda si abbina con i dolci tipici del territorio come ciambelle, crostate, biscotti all'anice e altra pasticceria secca; grazie al ricco profumo ed equilibrio tra acidità ed alcolicità, questi abbinamenti risultano particolarmente gradevoli anche a chi normalmente non beve.
Nel servirlo è bene che la bottiglia, tenuta a temperatura adeguata, venga stappata poco prima della somministrazione; il vino verrà servito alla temperatura di circa 12° C ma mai troppo freddo in quanto ciò impedirebbe lo sviluppo degli aromi tipici del prodotto.